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L'Eurogruppo plaude alle misure varate da Atene ma prende tempo su altre decisioni

Economia, Politica
L'Eurogruppo plaude alle misure varate da Atene ma prende tempo su altre decisioni
(Teleborsa) - Buoni progressi". E' questa la valutazione fatta dal presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in conferenza stampa al termine della riunione straordinaria che si è tenuto ieri tra i ministri delle Finanze della zona euro per parlare della Grecia.

"Abbiamo avuto un Eurogruppo che si è occupato specificamente sul programma greco", ha detto Dijsselbloem che ha continuato dicendo: "abbiamo discusso fondamentalmente tre temi: uno è il pacchetto di politiche provenienti dal accordo che abbiamo raggiunto la scorsa estate. In secondo luogo, un meccanismo di emergenza aggiuntivo e terzo abbiamo avuto una prima discussione sul debito e sulla sostenibilità e che cosa deve essere fatto.

L'Eurogruppo ha accolto con favore l'accordo che è stato raggiunto sul pacchetto di misure di austerity varate da Atene che dovrebbe ora porre le basi per il completamento della prima revisione di questo programma. La prima revisione comprende anche l'attuazione del programma di privatizzazioni. Ma il nucleo di quel pacchetto è la riforma delle pensioni, riforma dell'imposta sul reddito personale e ulteriori misure parametriche fiscali. Alcuni di queste misure sono stati legiferate, durante la notte tra domenica e lunedì nel parlamento greco e le istituzioni ora ovranno completare questa parte del processo per valutare se tutto è in armonia con l'accordo e per finalizzare anche sulla base di ulteriore discussione il meccanismo di emergenza supplementare".

Dijsselbloem ha voluto spendere un paio di parole su questo meccanismo: sarà legiferato in anticipo, farà in modo che, se necessario, sarà erogato, su base oggettiva, e se la Grecia non riesce a soddisfare l'annuale obiettivo di avanzo primario nel programma, automaticamente questo meccanismo entrerà in azione. Si esamineranno- ha detto Dijsselbloem- misure di spesa, comprese le misure non discrezionali che possono essere sostituite, in un secondo momento, da misure strutturali per assicurarsi che il programma, il bilancio, sia strutturalmente di nuovo in pista. Il programma di privatizzazioni è anche parte della prima revisione che abbiamo messo nelle nostre conclusioni di oggi. Il Consiglio di questo Fondo privatizzazione e gli investimenti di Vigilanza saranno nominato entro giugno 2016 e il fondo diventerà pienamente operativo entro il settembre di quest'anno.

Poi sul debito abbiamo avuto un primo round di discussione, guardando la necessità, i tempi, la progettazione e la condizionalità delle misure di alleggerimento del debito. Naturalmente, tutte le misure saranno condizionate al pieno completamento, la piena attuazione delle misure concordate nel programma e sarà considerato in seguito. Su questo non si sono state decisioni prese oggi.

Abbiamo concordato su una serie di principi guida: il motivo per cui stiamo facendo questo, il motivo per cui stiamo cercando ulteriori misure di debito, ovviamente, per rendere più facile per la Grecia l'accesso ai mercati, per levigare il profilo di rimborso nei prossimi anni, per incentivare processo di aggiustamento del Paese e per accogliere sviluppi incerti crescita del PIL e dei tassi di interesse in futuro. Infine, sul risultato della riunione odierna, abbiamo, per così dire, due filoni di lavoro davanti a noi: uno è quello di completare tutte le misure del pacchetto nel breve termine e assicurarsi che tutto sia fatto come concordato e l'altra traccia di lavoro è, come ho detto, il lavoro tecnico sulle misure di debito a breve, medio e lungo termine. Quindi abbiamo due filoni di lavoro davanti a noi e ci incontreremo di nuovo nel regolare dell'Eurogruppo il 24 maggio e discutere di tutti questi problemi, ancora una volta.












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