(Teleborsa) -
Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che continuano gli scambi sulla parità, mentre prosegue in rosso Piazza Affari, a causa di prese di profitto, dopo il rally avviato all'indomani dell
'incarico a Mario Draghi per la formazione di un governo.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,41%. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.841,9 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,07%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +95 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,51%.
Tra le principali Borse europee fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,42%, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,45%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata
ENI, che segna un forte rialzo dell'1,97%.
Campari avanza dell'1,29%.
Si muove in territorio positivo
DiaSorin, mostrando un incremento dell'1,01%.
Seduta senza slancio per
Amplifon, che riflette un moderato aumento dello 0,91%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Nexi, che prosegue le contrattazioni a -2,17%.
Si concentrano le vendite su
Enel, che soffre un calo del 2,13%.
Vendite a piene mani su
Terna, che soffre un decremento del 2,06%.
Vendite su
Snam, che registra un ribasso dell'1,78%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Credem (+5,25%),
La Doria (+3,10%),
El.En (+2,11%) e
Sesa (+2,08%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Popolare di Sondrio, che ottiene -2,08%.
Seduta negativa per
Falck Renewables, che mostra una perdita dell'1,78%.
Sotto pressione
B.F, che accusa un calo dell'1,77%.
Scivola
Italmobiliare, con un netto svantaggio dell'1,74%.