(Teleborsa) - Affonda sul mercato il
colosso industriale, che soffre con un calo del 3,71%. Il titolo risente anche dell'impatto di un maxi sciopero dei lavoratori in Messico, che ha provocato in una perdita di produzione di 8.500-10.000 tonnellate di acciaio al giorno. La mobilitazione è iniziata venerdì scorso per questioni contrattuali.
A livello comparativo su base settimanale, il trend di
ArcelorMittal evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del
Cac 40. Ciò dimostra la maggiore propensione all'acquisto da parte degli investitori verso il
colosso dell'acciaio rispetto all'indice.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da
ArcelorMittal restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 4,299 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 4,006. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 3,88, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.
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(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)