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Voucher e agricoltura: dopo l'abrogazione addio opportunità per 50 mila studenti e pensionati

Economia
Voucher e agricoltura: dopo l'abrogazione addio opportunità per 50 mila studenti e pensionati
(Teleborsa) - A dieci anni dalla loro introduzione, proprio nel settore agricolo per la vendemmia, l’abrogazione dei voucher fa perdere opportunità di lavoro a 50mila giovani studenti, pensionati e cassa integrati impiegati nelle attività stagionali in campagna dove con l’arrivo della primavera sono iniziati i lavori. Lo afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare gli effetti della decisione del voto al Senato sul decreto che abroga i voucher introdotti nel 2008 nella vendemmia proprio per le peculiarità dell’offerta di lavoro.
Nel corso degli anni successivi l’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – è stata l’unico settore che è rimasto praticamente incatenato all’originaria disciplina sperimentale con tutte le iniziali limitazioni (solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito) che gli altri settori non hanno mai più conosciuto fino alla sua abrogazione.

Non è un caso – precisa ancora la Coldiretti - che il numero di voucher impiegati in agricoltura sia praticamente rimasto stabile dal 2011. In agricoltura sono stati venduti nell’ultimo anno circa 2 milioni di voucher, gli stessi di 5 anni fa, per un totale di 350mila giornate di lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori.

Dopo l'abrogazione, che succede? "Occorre ora individuare una valida alternativa perché, con l’abrogazione della disciplina del voucher, il sistema agricolo è stato doppiamente penalizzato in quanto, se da una parte non si riscontravano nel settore indizi di abnorme e fraudolento utilizzo da dover correggere, dall’altra certamente l’intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi rischia, in assenza di interventi adeguati, di andare perduto".
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