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Cattolica, Ferraresi: risultati trimestre certificano solidità società

Assicurazioni, Finanza
Cattolica, Ferraresi: risultati trimestre certificano solidità società
(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, società del Gruppo Generali, riunitosi sotto la Presidenza di Davide Croff ha approvato i risultati al 31 marzo 2022.

"I risultati conseguiti in questo primo trimestre certificano la solidità della nostra compagnia, in particolar modo in un contesto fortemente colpito dalle tensioni macro-economiche causate dallo scenario geopolitico - ha dichiarato Carlo Ferraresi, Amministratore Delegato -. Cattolica ha iniziato l’anno in modo positivo, sia per quanto riguarda l’ottimo livello del Solvency II Ratio, che si attesta in forte crescita al 230%, sia per la raccolta premi del lavoro diretto Danni, in aumento grazie alla performance del segmento Non Auto. Guardiamo ai prossimi nove mesi con cauto ottimismo, continuando a lavorare con forte impegno all'integrazione operativa con il Gruppo Generali".

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita decresce del 5,8% a 1.199 milioni. Nel business Vita diretto si riscontra un decremento dell’11,8% nonostante la crescita delle Unit Linked (+20,1%). In aumento del 3,7% la raccolta del business Danni diretto grazie alla performance molto buona del settore Non Auto. La stima gestionale del risultato operativo si assesta a circa 50 milioni. Cattolica ricorda nella nota dei conti che il Risultato Operativo al primo trimestre 2021 era pari a 101 milioni, in parte sostenuto da effetti one-off nel business Vita.


Gestione Danni
La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 3,7% a 514 milioni. Al risultato contribuisce per 262 milioni il segmento Non Auto, la cui raccolta è in aumento rispetto allo scorso esercizio (+7,9%). I premi del segmento Auto si attestano a 252 milioni, in calo rispetto al primo trimestre 2021 (-0,4%): su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva presente sul mercato e il modesto calo delle polizze RCA (circa 23.000 pezzi nel corso del primo trimestre 2022). L’incidenza dei rami Non Auto sul business Danni è arrivata al 51% in aderenza con le linee strategiche della Società. La frequenza RCA al 4,2% rimane a livelli molto buoni pur scontando la fine di periodi di lockdown severi. Il premio medio RCA, pur in calo rispetto al primo trimestre 2021 (-2,4%), mostra segnali di stabilizzazione essendo quasi costante rispetto alla fine del 2021(-0,3%).

Gestione Vita
Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna un calo con premi pari a 685 milioni (-11,8%), in linea con l’andamento del mercato. Il mix di produzione migliora ulteriormente con un incremento dei prodotti unit linked (+20,1%) che incidono per oltre il 58% della nuova produzione. L’indice Solvency II di Cattolica Assicurazioni al 31 marzo 2022 è pari a 230%. Il ratio risulta in forte aumento rispetto all'intero anno 2021 (203%) grazie soprattutto alla crescita dei tassi di interesse.

Outlook
Nell’esercizio 2022, le società del sub-gruppo Cattolica Assicurazioni sono impegnate nell' integrazione operativa con le società della controllante Assicurazioni Generali. Tale attività "porterà all’emersione delle prime sinergie, così come a dei costi one-off per la sua realizzazione". In termini di business, e al netto degli effetti sopra riportati, Cattolica "prevede che l’evoluzione dello scenario economico, anche a seguito del rallentamento dell’emergenza Covid-19, comporti una ripresa della frequenza sinistri, particolarmente nel segmento Auto. Associato alla competitività esistente nel mercato sulle tariffe auto, tale fenomeno dovrebbe portare ad un calo del risultato operativo del segmento Danni. Tale diminuzione dovrebbe essere in parte bilanciata dall’incremento del risultato operativo Vita, dovuto alla crescita delle masse e al miglioramento del business mix raggiunto negli ultimi esercizi, e dal venir meno di alcune poste negative registrate nel 2021. Il risultato Vita potrebbe essere anche influenzato dalla forte crescita dei tassi di interesse che si è materializzata nel corso dei primi mesi del 2022".
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