(Teleborsa) -
Occhi puntati su Unicredit che a
Piazza Affari mostra una salita del 2,15%.
Oggi è prevista una nuova riunione del Board per fissare i dettagli dell'
aumento di capitale che partirà il 6 febbraio.
Già lunedì scorso si è riunito un
CdA straordinario che ha rivelato i dati preliminari del 2016 in cui il gruppo prevede
una perdita di circa Euro 11,8 miliardi, ma oggi di attende con ansia
che la banca alzi il velo sul prezzo a cui offrirà le nuove azioni. Questo potrebbe prevedere uno sconto tra il 30-40% sul
Terp (prezzo teorico ex diritto). Dato importante per gli investitori perché tanto più contenuto sarà lo sconto, tanto più la banca si mostrerà che crede nell'operazione
Jean Pierre Mustier, CEO di Unicredit sembra essere fiducioso. Incontrando alcuni investitori a Milano,
Mustier avrebbe rivelato che
i segnali che arrivano da BCE e dal mercato sembrano "incoraggianti" anche se la banca non ha fatto mistero che la mancata sottoscrizione o la sottoscrizione parziale dell'aumento potrebbe "portare a significativi impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo stesso fino a
compromettere la sussistenza dei presupposti per la continuità aziendale".