(Teleborsa) - Avvio di giornata poco mosso per
Piazza Affari che non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di
Eurolandia. Gli investitori rimangono attendisti in attesa del Job Report americano, vero market mover della settimana borsistica.
Ieri, 8 marzo, come atteso, la BCE ha
lasciato il costo del denaro invariato, mentre ha rassicurato sulla crescita economica.
Dal
fronte macro,
in frenata l'industria tedesca, subisce una
battuta d'arresto anche la produzione industriale in Francia mentre in Italia alle 10:00 l'Istat rivelerà il dato sui prezzi alla produzione di gennaio.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,231. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.318,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) archivia la giornata con guadagno frazionale dello 0,28%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 126 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,90%.
Tra i mercati del Vecchio Continente si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,24%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano in calo dello 0,11%. Incolore
Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che lima dello 0,06%. Sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 24.979 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per
TIM che cresce dell'1,87% mentre si
fanno insistenti i rumors su una fusione tra Mediaset e TIM.
Buono l'avvio di
Leonardo che mostra un +1,18%.
Apre positiva Atlantia che vanta un progresso dello 0,89%. Ieri, 8 marzo
il gruppo ha confermato colloqui preliminari con
ACS per discutere un accordo comune sulla contesa
Abertis su cui entrambi i gruppi hanno lanciato un'offerta.
Moderato rialzo per
A2A, che registra una plusvalenza dello 0,34%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ferragamo che mostra un -2,86%
Contrazione moderata per
Fiat Chrysler che soffre un calo dello 0,35%.
Sottotono STMicroelectronics che mostra una limatura dello 0,25%.
Dimessa
UBI Banca che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Autogrill (+3,99%),
ERG (+2,74%),
Cementir (+3,09%) e
Zignago Vetro (+1,83%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Technogym, che continua la seduta con -1,65%.
Spicca la
prestazione negativa di
doBank, che scende dell'1,92%.