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Antartide, Enea: "Droni italiani a supporto dei ricercatori"

I primi ad usufruire di questo nuovo servizio sono stati i ricercatori del progetto “PenguinERA”,che, grazie alle riprese aere, hanno potuto stimare la numerosità dei pulcini di pinguino di Adelia

Ambiente, Clima
Antartide, Enea: "Droni italiani a supporto dei ricercatori"
(Teleborsa) - Un censimento dei pinguini effettuato con i droni. Succede in Antartide dove, la prima volta, droni pilotati da ricercatori Enea hanno sorvolato la base italiana "Mario Zucchelli" e il territorio circostante a supporto delle attività scientifiche della 34a Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziata dal Miur e attuata dall'Enea per la parte logistica e dal Cnr per il coordinamento scientifico.



Grazie alle immagini ad alta risoluzione fornite dai due droni i ricercatori hanno potuto usufruire di un servizio utile a numerosi progetti. Uno dei primi a beneficiarne è stato il progetto "PenguinERA", in cui l'ausilio del drone ha permesso ai ricercatori coinvolti di stimare il numero di pulcini presenti a fine gennaio nelle colonie di pinguino di Adelia di Adélie Cove e di Edmonson Point, rispettivamente a 10 km a sud e 50 km a nord della base italiana.

"Il drone ha effettuato un primo volo su alcune parti delle due colonie al fine di effettuare riprese fotografiche preliminari per eseguire conteggi totali in futuro, da mettere poi in relazione ai conteggi visivi fatti da terra. Questi dati serviranno per stimare il successo riproduttivo annuale dei gruppi di studio – spiega Silvia Olmastroni ricercatrice del Museo Nazionale dell'Antartide presso l'Università degli Studi di Siena e responsabile del progetto –. Adélie Cove è una colonia di circa 13-15mila nidi, mentre quella di Edmonson Point ne conta circa 2.800, qui l'attività del drone ha ripreso i pulcini arrivando nell'area più numerosa e dove è più difficile il conteggio dei nidi che sono circa 1.900".

Tre i voli effettuati sulle colonie/pinguinaie, con riprese video e fotografiche geolocalizzate ad alta risoluzione (20Mpx), dal drone pilotato a 150 metri dal limite della colonia da Riccardo Scipinotti e Samuele Pierattini dell'Enea. "L'attività di utilizzo del drone è stata valutata e concordata con i vari responsabili in campo, al fine di operare in sicurezza, seguendo tutte le norme per il rispetto della fauna antartica" ha affermato Scipinotti.

Nella prossima campagna estiva che inizierà a fine anno, il "servizio droni" sarà operativo a tempo pieno a supporto delle ricerche come pure nella logistica e nella gestione delle basi Zucchelli e Concordia.





(Foto: Dr. Robert Ricker, NOAA/NOS/ORR - CC 2.0)
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