(Teleborsa) -
Partenza in cauto rialzo per le principali borse europee che prendono respiro dopo il
rally di ieri e riflettono sulle
indicazioni giunte dal Beige Book della Federal Reserve, che saranno alla base delle decisioni che il FOMC, il comitato di politica monetaria della Fed, assumerà nella prossima
riunione del 26 e 27 aprile.
Il rapporto sullo stato dell'economia nei 12 distretti in cui si divide, che viene pubblicato ogni sei settimane, ha rilevato una
crescita economica statunitense ad un ritmo modesto o moderato, più o meno come indicato nel precedente report. Il
mercato del lavoro, invece, continua ad essere la
punta di diamante della ripresa, che alimenta le aspettative di un
possibile rialzo dei tassi a breve, forse anche ad aprile.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,33%, in attesa dell'
aggiornamento sull'inflazione in Italia e in UE. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.233,3 dollari l'oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 41,04 dollari per barile, in netto calo dell'1,72%, dopo che
l'Opec ha tagliato le stime sula domanda di greggio. C'è attesa per il
vertice allargato a Doha, in Qatar, in calendario domenica prossima, nel corso del quale i produttori di petrolio discuteranno il congelamento della produzione di oro nero.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 117 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,30%.
Tra gli indici di Eurolandia, sostanzialmente invariato
Francoforte, che riporta un +0,11%; resta vicino alla parità
Londra (-0,11%). Piatta
Parigi, che tiene la parità.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,21%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, troviamo di nuovo le
banche, ancora sull'effetto
Fondo Atlante,
promosso dall'FMI ma
bocciato da Fitch. Nel risparmio gestito fa bene
Anima Holding che evidenzia un bel vantaggio dell'1,25%. In luce
Banca Popolare di Milano, con un ampio progresso dell'1,04%. Seduta senza slancio per
Mediobanca, che riflette un moderato aumento dello 0,76%. Piccolo passo in avanti per
Banco Popolare, che mostra un progresso dello 0,52%, dopo che
Moody's ha messo sotto osservazione il rating per un possibile upgrade.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Salvatore Ferragamo, che ottiene -1,56%. Piccola perdita per
Luxottica, che chiude con un -0,74%.
Tra i petroliferi, scivola
Saipem dell'1,36% sulla scia del
calo del greggio.