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Cassa Centrale, Sartori: "Banca solida e attiva sul territorio nonostante sfide pandemia"

Finanza
Cassa Centrale, Sartori: "Banca solida e attiva sul territorio nonostante sfide pandemia"
(Teleborsa) - Il Gruppo Cassa Centrale ha chiuso un 2020 in crescita sotto il profilo economico e patrimoniale, confermando il suo ruolo di banca vicina al territorio, in un anno che si può definire drammatico a causa della pandemia. Ne ha parlato l'Amministratore delegato Mario Sartori, in una intervista rilasciata a Teleborsa, raccontando le sfide vinte dalle banche cooperative in un anno di eccezionale gravità per l'Italia ed il resto del mondo.


Il 2020 ha visto il Gruppo Cassa Centrale svolgere al meglio il ruolo che gli è proprio e che si fonda sulla sua matrice cooperativa: un vantaggio competitivo che vi ha trovato preparati ad affrontare lo shock pandemico?

"Il 2020 è stato un anno difficile, drammatico per tutti e per alcuni in particolare. Dal punto di vista organizzativo ci ha portato ad improntare sfide che nessuno avrebbe immaginato. Per quanto riguarda la continuità operativa, il Gruppo ha dato un'ottima prova di efficienza e, dal punto di vista del rapporto con il territorio, credo che le banche del gruppo abbiano rafforzato la propria immagine e la propria relazione con il territorio".

"Le imprese, le famiglie, il territorio, le comunità e le Istituzioni hanno capito veramente quanto, dietro le banche di credito cooperativo, ci sia del concetto di territorio, di banca locale, di voglia di dare una mano e di spirito di servizio. Nel complesso, una risposta estremamente efficiente ed una immagine che ne esce fortemente rafforzata".



Le chiediamo un commento sui numeri presentati in Assemblea e una valutazione sulle prospettive del Gruppo Cassa Centrale.

"In un 2020 difficile e per alcuni versi drammatico, il Gruppo presenta dei risultati di bilancio consolidato che sono più che positivi. La trave del gruppo, intesa come stabilità e solidità, è molto solida: il CET 1 è al 21,5% e in qualche modo conferma la solidità e la forza della banca in termini di patrimonio e capitale rispetto ai rischi. Siamo nella fascia top del sistema bancario italiano".

"Abbiamo fatto anche una grande attività di accantonamento rispetto ai rischi in essere ed anche rispetto ai rischi futuri. Abbiamo riposto una grande fiducia nella ripresa del nostro Paese - e non solo - ma allo stesso tempo abbiamo seguito un approccio prudenziale e, quindi, stiamo ragionando e lavorando sulle politiche 2021, 2022, 2023 in termini di accantonamento su credito e di deterioramento bancario".

"Alla fine, anche da quest punto di vista, il 2020 è stato un anno molto importante: chiudiamo con 6,8% di NPL ratio lordo e con una copertura del deteriorato complessivo che, anche in questo caso, è ai vertici del sistema al 65%".

"L'andamento economico e commerciale, che testimonia e quantifica la relazione con i clienti ed i territori, ci ha visto raggiungere tutti i budget commerciali, quindi il 2020 da tutti i punti di vista è un anno da archiviare in maniera oltremodo positiva".


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