(Teleborsa) -
Il Made in Italy prenderà il decollo nel prossimo quadriennio, ad un tasso medio del 4%. Questa è la previsione contenuta nel rapporto annuale sull'export italiano, secondo cui i ricavi dalle vendite all'estero nel 2020 raggiungeranno i 489 miliardi di euro, mentre la quota sul PIL aumenterà al 32,4%.
Lo studio, presentato da
SACE (Gruppo CDP) vede le esportazioni su alti livelli già da quest'anno (+3,8%), come già dimostrato dal
dato ISTAT sulle performance delle regioni italiane nel primo trimestre. La domanda maggiore è attesa dal
Nord America (+4,9%) e dall'
Asia (+4,6%), in particolare da Cina ed Indonesia, che fanno parte dei 15 mercati ad "alto potenziale" per i nostri prodotti (con tassi di crescita medi del 5,7%) individuati dalla proiezione per i prossimi 4 anni.
I comparti più in espansione, sia per quest'anno che per il periodo 2018-2020, saranno la
chimica (+6,3% quest'anno e +5,8% per i prossimi anni) e i
mezzi di trasporto (+5% e +5,4%). Anche la
meccanica strumentale, primo settore per l’export italiano con 85 miliardi di euro nel 2016, mostrerà un buon trend a fine 2017 (+2,2%) e nei 3 anni a seguire (+3,3%). Sarà importante la crescita dell'
alimentare nel quadriennio (+4,6%), tradizionale punta di diamante dell'export italiano.