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Let's import! La Cina abbatte i dazi su molti beni di consumo

Economia
Let's import! La Cina abbatte i dazi su molti beni di consumo
(Teleborsa) - Cosa fare quando il rallentamento economico e l'elevata tassazione frenano i consumi domestici? Si possono, per esempio, abbassare i dazi sui beni di consumo importati, cosa che limiterà anche lo shopping all'estero. Esattamente come ha fatto la Cina.

Pechino ha infatti deciso di abbattere le imposte su un vasto range di beni importati che include calzature, vestiti, cosmetici e perfino i pannolini per bebè.

Il taglio, effettivo dal 1° giugno, sarà netto, a volte anche più della metà. I dazi sui cosmetici, per esempio, caleranno da 5% al 2%, quelli sui pannolini dal 7,5% a 2%.

Con questa mossa Pechino spera di rivitalizzare i consumi interni. Dopo anni di boom, le vendite al dettaglio sono crollate mentre il PIL è sceso al 7% nel primo trimestre, mettendo a segno la peggior performance degli ultimi sei anni.

Tra l'altro il rafforzamento dello yuan sull'euro e molte altre valute ha reso lo shopping fuori dai confini della Cina molto più conveniente. Nel 2014 i turisti cinesi hanno speso 165 miliardi di dollari, il 28% in più rispetto all'anno precedente.

I dazi imposti dallo Stato non facevano che spingere ulteriormente verso gli acquisti all'estero, visto che nel caso di alcuni beni di lusso i cinesi spendevano anche il 20% in patria.

Inutile dire che questa notizia non ha fatto gioire soltanto i consumatori cinesi: secondo gli economisti, molte multinazionali, soprattutto del settore luxury, potrebbero vedere lievitare i ricavi in Cina.

Per ora i diretti interessati, per esempio il colosso dei cosmetici L'Oreal, quello dell'abbigliamento H&M, ma anche P&G e World Duty Free nicchiano.
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