(Teleborsa) -
Dopo un esordio sacrificato, Piazza Affari e le altre borse europee trovano lo spazio per un rimbalzo, confortate dal rally delle borse cinesi e da qualche spunto positivo sul fronte macroeconomico.
Resta qualche incertezza per il
nuovo calo del prezzo del petrolio, con il
Light crude americano che scambia in ribasso dello 0,5% a 39,51 dollari al barile, in attesa del vertice OPEC del 17 aprile.
In Italia focus sulle
aste di titoli di stato e sul
dato della produzione, che è risultato migliore delle attese.
La rimonta è sostenuta dalle banche, in attesa del piano del Tesoro per il fondo che dovrebbe intervenire per facilitare le ricapitalizzazioni e le aggregazioni.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,139. Sui livelli di venerdì lo
spread, che si mantiene a 121 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,29%.
Tra i listini europei, buoni spunti su
Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dello 0,76%, senza slancio
Londra, che registra un +0,04%, composta
Parigi, che cresce di un +0,41%.
Molto bene il Listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dell'1,24%.
Tra le
migliori azioni italiane vi sono le banche: svetta
Banca Mps con un importante progresso del 9,78%. Volano anche
Banco Popolare, con una marcata risalita del 9,17%,
UBI Banca con un forte incremento del 7,53% e
Banca Popolare di Milano, che registra un progresso del 6,77%.
La peggiore performance è quella di
Ferrari, che incassa un -1,16%.
Vendite anche su
Snam, che soffre un calo dell'1,09% e
Salvatore Ferragamo, che registra un ribasso dell'1,07%.
In primo piano l'editoria, in particolare
RCS Mediagroup che balza del 22,64%, allineandosi al prezzo dell'
OPS promossa da Cairo Communication (+1,1%). Occhi puntati anche su
Mediaset, che recupera lo 0,34% assieme a
Vivendi, che avanza dello 0,54%, dopo
la partnership strategica annunciata venerdì sera.