(Teleborsa) -
Saipem soffre a Piazza Affari. Il titolo del gruppo petrolifero scivola dell'1,58% dopo i conti trimestrali che hanno
evidenziato una perdita di 110 milioni di euro.
Gli esuberi in Saipem saliranno
da 800 a 1150. Lo ha detto l'amministratore delegato
Stefano Cao, durante la conference call con la stampa. "Gli esuberi ha detto - sono soprattutto in Italia e in Francia. Cao ha spiegato che "nella metà del 2015 abbiamo lanciato un programma che prevedeva risparmi per 1,7 mld euro in tre anni che finiranno nel 2017 e naturalmente
tenevano conto della riduzione delle commesse e di quelle commesse che andavano a completamento e rilasciavano persone e in parallelo prevedevano chiusure di uffici, gruppi di ingegneria e razionalizzazione di cantieri e strutture di piattaforme".
Il numero uno di Saipem ha spiegato che il Gruppo
punta a nuovi ordini per 4 miliardi nel corso di quest'anno. "Abbiamo una serie di iniziative in corso - ha detto - da farci ritenere che
nel prossimo futuro porteremo a casa nuove acquisizioni per almeno 4 miliardi che rafforzeranno il nostro portafoglio ordiniIl Gruppo non ha intenzione di fermarsi sui lavori del
Tap-Trans Adriatic Pipeline, il tanto discusso gasdotto su cui è
intervenuto anche il Tribunale Amministrativo Regionale (
TAR) del
Lazio. "Stiamo al momento direttamente coinvolti. Le attività preparatorie vanno avanti. E' uno dei progetti nel nostro portafoglio su cui contiamo", ha spiegato
Cao.