(Teleborsa) -
La crescita dell'economia italiana è stata confermata dell'1% nel 2016 (dato corretto per i giorni lavorativi che sono stati 2 in meno nel 2016), mentre la variazione annua del PIL stimata sui dati trimestrali grezzi è pari a +0,9%,
in linea con le stime formulate ieri da Bruxelles.
Nel solo quarto trimestre, il prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato è
aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente
e dell’1,1% nei confronti del quarto trimestre 2015. Vi sono state 3 giornate lavorative in meno del trimestre precedente e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2015. Se il dato trimestrale è sostanzialmente in linea con le attese,
quello tendenziale appare migliore del +1% del consensus.
La variazione acquisita per il 2017 è pari a +0,3%.La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell’industria e dei servizi e di una
frenata nel comparto dell’agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un
contributo positivo della domanda interna (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
Nello stesso periodo il PIL è aumentato in termini congiunturali dello 0,5% negli Stati Uniti, dello 0,6% nel Regno Unito e dello 0,4% in Francia. In termini tendenziali, la crescita è stata del 2,2% nel Regno Unito, dell’1,9% negli Stati Uniti e dell’1,1% in Francia.
I risultati dei conti nazionali annuali per il 2016 saranno diffusi il prossimo 1° marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno comunicati il 3 marzo.