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Alitalia non è nei piani di Lufthansa

I tedeschi stroncano ogni ipotesi di entrare nella ex compagnia di bandiera

Economia, Trasporti
Alitalia non è nei piani di Lufthansa
(Teleborsa) - La Germania chiude la porta a ogni ipotesi di ingresso nell'azionariato della compagnia aerea. "Abbiamo una chiara intenzione di non acquistare Alitalia". Lo ha detto il direttore finanziario di Lufthansa, Ulrik Svensson, durante la conferenza stampa sulla presentazione dei conti trimestrali, rispondendo a una domanda sulla posizione del colosso aereo tedesco, sull'ipotesi rilanciata nelle ultime ore di acquisire la nostra ex compagnia di bandiera.

Dopo il "NO" dei dipendenti di Alitalia che hanno votato numerosi contro l'accordo tra azienda e sindacati, si è aperta la strada al commissariamento, chiudendo definitivamente la porta all'ipotesi di ricapitalizzazione. I soci avevano, infatti, condizionato il loro intervento (un'iniezione di circa 2 miliardi di euro) all'accordo con i rappresentanti dei lavoratori, che è però stato bocciato dagli stessi dipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha avviato le procedure di legge e convocato un'assemblea per oggi, 27 Aprile. Il management dovrà mettere a punto una serie di procedure formali e informali in vista dell'assemblea dei soci del 2 maggio, chiamata ad esprimersi sulla richiesta di avvio dell'amministrazione straordinaria della compagnia decisa dal CdA del 25 aprile.

Comunque vada lo Stato dovrà metter mano al portafoglio, almeno per assicurare un prestito ponte di 300-400 milioni volto ad assicurare la sopravvivenza per circa sei mesi, durante i quali la compagnia sarà commissariata.

I soldi del prestito-ponte all'Alitalia, "servono a garantire le connessioni interne ed esterne al paese, a difendere i posti di lavoro, ad evitare la caduta di valore della compagnia e per trovare un compratore", ha precisato il Ministro dei trasporti, Graziano Delrio, spiegando che la vendita appare l'unica strada percorribile con l'amministrazione straordinaria. "Penso che possa essere venduta tutta insieme, senza spezzatino. Il governo farà tutto quello che è possibile fino a che non si trova una strada con un nuovo progetto industriale", ha aggiunto il titolare del dicastero.

"Non esiste un piano B portato avanti da Intesa Sanpaolo. Non abbiamo un piano B e non compete a noi farlo. Noi siamo una banca, un'azienda che si occupa di credito e non di aeromobili". Lo ha detto Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, prima dell'inizio dell'assemblea degli azionisti a Torino, in merito alle indiscrezioni su un piano alternativo per Alitalia che sarebbe spinto dalla banca.
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