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Lagarde (BCE): stabilità finanziaria a rischio da climate change e incidenti informatici

Finanza
Lagarde (BCE): stabilità finanziaria a rischio da climate change e incidenti informatici
(Teleborsa) - Sebbene permangano tipici rischi per la stabilità finanziaria come l'assunzione di rischi sfrenata, eccessive valutazioni degli asset ed eccessiva crescita del credito, oggi l'economia globale si trova di fronte a nuovi tipi di minacce che potrebbero influenzare profondamente la sua stabilità: il cambiamento climatico e gli incidenti informatici. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, parlando alla conferenza annuale dell’European Systemic Risk Board (ESRB). "Entrambi sono fenomeni globali che non si fermano alle frontiere. Entrambi sono intersettoriali e possono influenzare banche, assicuratori, fondi di investimento e i mercati che li collegano. Ed entrambi sono complessi, a seconda di molti fattori e attori", ha sottolineato.

Il cambiamento climatico

Il climate change rappresenta una minaccia alla stabilità finanziaria in due modi principali, secondo Lagarde. Il primo è attraverso i rischi fisici. "I disastri ambientali come inondazioni, siccità e stress da caldo possono portare a perdite dirette e indirette per le istituzioni finanziarie e l'intensità e la probabilità di tali disastri sono chiaramente legate al cambiamento climatico - ha spiegato - Si stima che la catastrofe delle inondazioni di quest'estate abbia causato danni finanziari superiori a 29 miliardi di euro solo in Germania".

La seconda minaccia è rappresentata dal rischio di transizione. "Una transizione disordinata verso un'economia più verde potrebbe anche creare perdite per il settore finanziario, nella misura in cui i modelli di business delle industrie inquinanti diventano impraticabili e le loro risorse finiscono per arenarsi - ha detto - Se le attività perdono valore prima della loro durata economica prevista e hanno un deprezzamento improvviso, ciò potrebbe portare a tremori sistemici".

Gli incidenti informatici

La numero uno della BCE ha affermato che, ad oggi, non abbiamo assistito a un incidente informatico sistemico che abbia colpito il sistema finanziario, ma ha ricordato casi gravi di attacchi informatici come quelli agli ospedali in Europa durante la crisi del Covid-19 e l'attacco al Colonial Pipeline negli Stati Uniti. Ci sarebbero tre ragioni che rendono un attacco cyber al sistema finanziario globale uno scenario probabile.

"Innanzitutto, la digitalizzazione significa che le singole aziende sono diventate più esposte agli attacchi informatici e il Covid-19 ha solo accelerato questa tendenza - ha detto Lagarde - Gli istituti finanziari hanno dovuto adattare la propria infrastruttura tecnologica a un improvviso aumento del lavoro a distanza e delle relazioni con i clienti a distanza, il che aumenta l'efficienza ma anche la vulnerabilità".

"In secondo luogo, l'interconnessione dei sistemi informativi consente agli incidenti informatici di diffondersi rapidamente - ha continuato - Ci sono circa 22.000 entità finanziarie nell'UE e la digitalizzazione ha approfondito i collegamenti tra loro e con infrastrutture e fornitori di servizi di terze parti. Di conseguenza, un incidente informatico può trasformarsi rapidamente da un'interruzione operativa in un evento sistemico".

"In terzo luogo - ha aggiunto - gli incidenti informatici stanno diventando sempre più frequenti e sofisticati. Ad esempio, tra il 2019 e il 2020 il numero di incidenti informatici segnalati alla BCE è aumentato del 54% e molti di essi erano dannosi. L'incidente di SolarWinds, che ha interessato i server di posta elettronica Microsoft a livello globale, mette in evidenza la sofisticatezza con cui gli aggressori possono ora sfruttare le vulnerabilità operative".
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