(Teleborsa) - Il
CdM convocato per oggi a Palazzo Chigi ha approvato un nuovo
decreto contenente "Misure urgenti finanziarie e fiscali", con cui delibera
anticipi di spesa per quasi 3,3 miliardi di euro, che andranno
a favore di RFI per le infrastrutture ferroviarie
e della campagna vaccinale.
Il decreto - anticipano fondi di governo - dispone un anticipo di spesa di
1,4 miliardi a favore degli investimenti di
RFI e
1,85 miliardi per l
'acquisto di vaccini nel 2021, mentre
49 milioni sono stanziati a favore delle
forze dell'ordine per assolvere ai maggiori compiti connessi all'emergenza epidemiologica.
Ciò consente di
liberare risorse per il 2022:
1,5 miliardi per la
decontribuzione e
3,8 miliardi per il
caro-bollette, vale a dire un miliardi in più di quanto stanziato sinora (2 miliardi in Manovra, più 500 milioni dal tesoretto fiscale e 300 milioni dall'intesa raggiunta nella maggioranza).
In CdM anche una norma interpretativa relativa ai
ristori Covid, che verranno
riconosciuti anche ai soggetti inadempienti per una o più cartelle esattoriali, esentando l'Agenzia delle Entrate dall'applicare la procedura normale di verifica dell'esistenza di eventuali inadempienze prima dell'erogazione di un beneficio economico superiore a 5mila euro.