(Teleborsa) - L'
allerta smog nei maggiori centri urbani italiani non accenna a diminuire.
Nonostante i
provvedimenti adottati dal Comune di Milano e da quello di Roma,
il livello delle polveri sottili non solo non è sceso, ma risulta addirittura aumentato.
Cresce dunque l'attesa per il
vertice convocato oggi alle 11.30 dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Saranno presenti i Presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani, oltre che il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il direttore generale dell’Ispra Stefano La Porta e le strutture tecniche del ministero.
Secondo il
Corriere della Sera Galletti suggerirà, tra le altre cose, una
serie di misure per limitare l'inquinamento atmosferico, tra le quali la riduzione della velocità in città da 50 a 30 chilometri orari, l'abbassamento dei riscaldamenti negli uffici pubblici e nei centri commerciali e l'invito a spegnere i caminetti.
Dovrebbero inoltre essere
stanziati 5 milioni di fondi aggiuntivi per finanziare la mobilità pubblica, mentre sarebbero allo studio
finanziamenti per bus e treni ecologici.
Misure che, secondo il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sono insufficienti: per far fronte all'emergenza smog servono infatti 2 miliardi di euro, ha dichiarato ieri.
Intanto, secondo fonti della Commissione Europea, Bruxelles sarebbe pronta a passare alla seconda fase della
procedura di infrazione comunitaria (il "parere motivato") per la mancata riduzione dello smog e delle polveri sottili nelle maggiori città italiane.
Ciò potrebbe portare ad un
ricorso alla Corte Europea di Giustizia con la richiesta di
condannare l'Italia a pagare una sanzione forfettaria da 1 miliardo di euro, più sanzioni pecuniarie aggiuntive proporzionali alla durata ulteriore delle violazioni alla direttiva sulla qualità dell'aria