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Governo, Casellati: "Ci sono spunti su cui Mattarella deciderà"

L'inquilina di Palazzo Madama ha riferito al Capo dello Stato i risultati raggiunti per la formazione del nuovo Governo

Politica
Governo, Casellati: "Ci sono spunti su cui Mattarella deciderà"
(Teleborsa) - "Ho ringraziato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per il supporto che non mi ha fatto mai mancare in questi giorni. Ho svolto l'incarico che mi è stato affidato con dedizione cercando di favorire il confronto costruttivo, tra le forze politiche in grado di verificare la maggioranza parlamentare nel perimetro che ha indicato Mattarella. Ringrazio tutti i leader per avere avviato una discussione che pur nella diversità di opinioni ha consentito di evidenziare spunti di riflessione politica. Sono certa che il Capo dello Stato, saprà individuare il percorso migliore da intraprendere". Lo ha detto il presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, tornata al Colle per riferire i risultati delle consultazioni, dopo che l'ulteriore giro ha registrato un nuovo flop.

Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio ha ribadito la sua chiusura a qualsiasi accordo che includa Berlusconi, ma ha aperto al sostegno esterno di Forza Italia e Fratelli d'Italia ad un governo Lega-M5S. Secca la replica del capo della Lega, Matteo Salvini che ha ribadito: "Il governo si fa con tutto il centrodestra. Non è che uno sceglie di andare solo con la Lega. Di Maio chiude? Non interpreto i suoi pensieri, continuo a sperare che si riconosca il voto degli italiani che hanno scelto l'intero centrodestra". E, avverte: "Se non si muove nulla il governo lo metto in piedi io. E se non ce la facciamo si va alle urne".

Gli ultimi a varcare la soglia, ieri, di Palazzo Giustiniani sono stati i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, con il leader Luigi Di Maio che ha ribadito il proprio "no" a Forza Italia. "C'è la nostra disponibilità a un contratto di governo con Salvini. A cui ho detto che saremmo anche disposti ad accettare l'idea del sostegno di Forza Italia a quel governo" ma "il contratto di governo deve essere firmato da me e Salvini. Ce la stiamo mettendo tutta e resta aperto l'invito a firmare questo contratto a due forze politiche. Non è pensabile che si possa contrattare ministri e segretari con tre forze politiche più la nostra. Ce la metteremo ancora tutta perché nulla è ancora perduto. ma non oltre certi limiti" - ha specificato Di Maio.

Ottimista invece il leader di centrodestra Matteo Salvini: "l'accordo con i cinquestelle è di parlare di cose da fare. Se cadono i veti si parte, si parla di programmi. Ieri siamo usciti con gli schiaffoni, oggi invece siamo usciti con i sorrisi: metà dell'opera l'abbiamo fatta, l'altra metà la facciamo settimana prossima" - ha dichiarato Salvini. "Si parli di programmi e non di posti. Noi siamo disponibilissimi a farlo, come Di Maio chiede da tempo. Sono fiducioso che chi verrà qui dopo di noi alle consultazioni (riferendosi al M5S, ndr) accetti finalmente di sedersi al tavolo senza veti e parlare di pensioni, lavoro, fisco, scuola, riforma della giustizia" - ha puntualizzato il leader della Lega.

(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)
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