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Elezioni in Germania, populisti in Parlamento ma l’AfD verrà isolato

E' questo il commento di Patrice Gautry, Chief Economist di Union Bancaire Privée (UPB)

Economia, Politica
Elezioni in Germania, populisti in Parlamento ma l’AfD verrà isolato
(Teleborsa) - L'esito delle elezioni in Germania fa emergere il momento "particolare" che si sta vivendo in Europa, dove si fanno strada i partiti oppositori dell'Unione Europea. Se si guarda al voto, il quadro che emerge è che i partiti tradizionali hanno perso supporto da parte dell'elettorato tedesco a favore di partiti minori, in particolare di quello di estrema destra. "L'Unione CDU/CSU di Angela Merkel ha, infatti, perso potere, passando a un 33% dal 41,5% delle elezioni del 2013. La crisi dei migranti e i risultati della politica passata hanno spinto l'elettorato verso i liberali del PFD e verso la destra/populista dell'AfD. Questa è la prima volta che un partito di estrema destra entra nel Parlamento tedesco, inoltre questo sarà il terzo partito maggiore e il primo oppositore dei Partiti dell'Unione", spiega Patrice Gautry, Chief Economist di Union Bancaire PrivéeUBP che fa la sua analisi del voto tedesco.

"I suoi temi elettorali principali vertono sui migranti e sulla sicurezza e si basano, inoltre, su una forte opposizione a Merkel, come dimostrato dalla campagna elettorale molto attiva e violenta. E’ possibile, tuttavia, che l’AfD verrà isolato dagli altri partiti all'interno del Parlamento ed è difficile pensare che farà parte di qualche coalizione. Vista la maggioranza presente, poi, sembra improbabile che tale partito possa bloccare qualunque tipo di legge in Parlamento.

Le previsioni su quale sarà la futura coalizione non sono chiare. Un'unione tra PFD e CDU/CSU potrebbe non essere sufficiente per ottenere una maggioranza in Parlamento. Una coalizione tra CDU/CSU, Verdi e PFD, invece, dovrebbe riuscire a portare a una maggioranza (52,5% stando alle prime stime), ma potrebbe volerci molto tempo (in media 46 giorni) in quanto tutti i partiti hanno proposte diverse e, a volte, in contrapposizione a livello di tassazione, di politiche sul lavoro, di sicurezza sociale, di difesa e di Europa, per cui le trattative potrebbero essere particolarmente complicate.

Secondo l'economista di UBP "il prossimo programma economico della futura coalizione di Merkel non è chiaro, in quanto tutti i partiti tratteranno con la Cancelliera per partecipare al Governo. I temi di politica interna e quelli legati alla sicurezza dovrebbero venire per primi, in vista delle riforme europee"







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