(Teleborsa) - Sarà la contrattazione a decidere i
criteri sulla formazione iniziale obbligatoria e incentivata a scuola. In vista della fase transitoria, il Comitato di valutazione si avvarrà di un
dirigente tecnico e scolastico esterno. Saranno dalle 15 alle 30 le
ore aggiuntive in un triennio scolastico per farsi valutare e concorrere a percepire un assegno una tantum dal fondo di istituto variabile dal 10 al 20% dello stipendio su diverse materie. Inoltre, l’assunzione dei
docenti precari da graduatorie GPS viene confermata fino al 2025.
Sono queste le principali
disposizioni su formazione e reclutamento introdotte dal Dl 36 (
Decreto PNRR) ed approvate dalla prima e settima commissione del Senato.
L'Anief ed il suo Presidente Marcello Pacifico bocciano la riforma perché "
deroga alla contrattazione la gestione del salario accessorio in fase transitoria lasciando ai valutatori l'onere di decidere anche i
criteri di valutazione senza trasparenza. Inoltre,
esclude i precari recentemente inseriti, di diritto, all’accesso della carta dei docenti, dal criterio di giustizia europea, come pure il
personale amministrativo ed educativo. E si continuano a prevedere
tagli di risorse alla stessa card del docente da 500 euro annuali (salva solo fino al 2024) e agli organici del personale".
"Per noi è inevitabile che le
soluzioni del decreto, entro fine mese destinate a diventare legge,
genereranno un forte contenzioso, a livello sia nazionale che europeo, conclude Pacifico.