(Teleborsa) -
Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia ed in attesa di una partenza dimessa per Wall Street.
L'attenzione è ancora sulla
riunione di ieri della BCE:
la politica monetaria è stata confermata e sono state allentate anche le ansie relative alla possibilità di un "tapering" imminente. Lo stesso dovrebbe accadere alla Bank of Japan, dopo
le dichiarazioni del governatore Kuroda.
Le
indicazioni arrivate dalla Fed, invece, hanno prodotto un forte deprezzamento dell'euro nei confronti del biglietto verde, con il cambio
Euro / Dollaro USA in calo dello 0,29%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 136 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,36%.
Tra i listini europei nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,43%, incolore
Parigi, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente.
Ferma anche Piazza Affari, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 17.135 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+12,32%), grazie a ricoperture e
con volumi boom (passato di mano il 6% del capitale). Fra le banche, segue
UBI Banca (+2,43%).
Ancora in luce
STMicroelectronics (+1,64%) e
Saipem (+1,19%), quest'ultima grazie all'upgrade di UBS a buy.
La peggiore performance è quella di
A2A, che cede l'1,49%. Fra le utilities soffrono anche
Terna, con una perdita dell'1,34%, e
Snam, con un forte ribasso dell'1,23%.
Calo deciso per
Luxottica, che segna un -1,31%.