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Lavoro da brivido: contratti scaduti per 5,3 milioni e paghe al lumicino

Economia, Macroeconomia
Lavoro da brivido: contratti scaduti per 5,3 milioni e paghe al lumicino
(Teleborsa) - La crescita delle retribuzioni in Italia non recupera l'inflazione, mentre l'iter di rinnovo dei contratti è lungo e macchinoso e non tiene certo il passo con le scadenze, lasciando ben 5,3 milioni di lavoratori scoperti. E' questo il quadro disegnato dall'uòltimo rapporto dell'Istat.

Stipendi non tengono il passo con l'inflazione

A dicembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,7% nei confronti di dicembre 2016 (l'inflazione cresce dello 0,9%). Nella media del 2017 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,6% rispetto all’anno precedente.

In particolare, le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,8% per i dipendenti del settore privato (0,5% nell’industria e 1% nei servizi privati) e una variazione dello 0,5% per quelli della pubblica amministrazione. I settori che presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: forze armate (3%) e forze dell’ordine (2,7%). Si registrano variazioni nulle negli altri comparti della pubblica amministrazione e nei settori dei pubblici esercizi e alberghi, dei servizi di informazione e comunicazione, delle telecomunicazioni. Si osserva una diminuzione nel settore dell’acqua e servizi di smaltimento rifiuti (-0,9%).

Rinnovi contrattuali lumaca

Nel periodo ottobre-dicembre non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è venuto a scadenza. Complessivamente nel 2017 sono stati recepiti 16 contratti a cui fanno riferimento circa 1,2 milioni di dipendenti. Invece, i contratti in attesa di rinnovo a fine dicembre sono 35 relativi a circa 5,3 milioni di dipendenti (41,3%) invariati rispetto al mese precedente.

L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 71,5 mesi. L’attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 29,5 mesi, in crescita rispetto a un anno prima (27,1).

Alla fine di dicembre 2017 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano 7,6 milioni di dipendenti (58,7% del totale) e corrispondono al 55,8% del monte retributivo osservato.



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