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Consumi alimentari, raddoppiano le richieste di "family bag" al ristorante

Gli sprechi alimentari costano all'Italia 12,5 miliardi

Consumi alimentari, raddoppiano le richieste di "family bag" al ristorante
(Teleborsa) - Più di un italiano su tre (36%) quando esce dal ristorante porta a casa gli avanzi con la cosiddetta "family bag", il 22% ritiene che sia da maleducati o, comunque, si vergogna a richiederla, mentre il 18% non lascia alcun avanzo quando mangia fuori. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' sui comportamenti alimentari degli italiani divulgata nel primo weekend dopo l'entrata in vigore della legge sugli sprechi alimentari che "promuove l'utilizzo, da parte degli operatori nel settore della ristorazione, di contenitori riutilizzabili idonei a consentire ai clienti l'asporto degli avanzi di cibo". Nel comportamento degli italiani - secondo la Coldiretti - si registra nel 2016 un netto miglioramento rispetto allo scorso anno quando a chiedere gli avanzi in Italia era appena il 20%.

Di fronte a questa nuova esigenza, spiega Coldiretti, "la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc spesso realizzate con materiale riciclabile e con design gradevole". Chiedere di portare a casa il cibo avanzato quando si va a mangiare fuori "è un comportamento molto diffuso in altri Paesi a partire dagli Stati Uniti dove il cartoccio degli avanzi è una prassi consolidata per gli stessi vip, come dimostra il fatto che è stata richiesta anche dalla first lady Michelle Obama nella sua visita in Italia".

Gli sprechi alimentari costano all'Italia 12,5 miliardi che sono persi per il 54% al consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15% nella distribuzione commerciale, per l'8% nell'agricoltura e per il 2% nella trasformazione. In media ogni italiano ha buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l'anno. Una situazione che sta migliorando tra le mura domestiche dove sei cittadini su 10 hanno diminuito o annullato gli sprechi domestici, facendo la spesa in modo più oculato, utilizzando gli avanzi nel pasto successivo, o guardando con più attenzione la data di scadenza.
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