(Teleborsa) -
E' iniziata oggi la sessione operativa del G7 dei Trasporti, che ha preso il via ieri a Cagliari con l'arrivo dei delegati. A quanto pare, il vertice sta procedendo a passo spedito e trova una certa coesione fra i delegati dei Sette Grandi sulle due tematiche centrali
benefici sociali delle infrastrutture e sostenibilità.
"Siamo soddisfatti, i primi incontri fanno prevedere una convergenza verso la dichiarazione finale", ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Graziano Delrio, ricordando che la tematica centrale oggi sarà il
ruolo sociale delle infrastrutture, particolarmente sentito visto il deficit presente in Mezzogiorno e nelle Isole. A questo proposito Delrio ha parlato dei
400 milioni per la ferrovia ionica, ultimo tentativo di recuperare questo gap.
Sempre nell'ottica di ridurre le diseguaglianze il vertice affronterà il tema degli
uguali diritti di mobilità tra aree urbane e periferiche.
Uno dei temi chiave l'automazione del trasporto auto. "Dalle strade con tecnologie intelligenti devono partire nuove occasioni di lavoro e vogliamo arrivare a scelte comuni sui veicoli automatizzati", ha detto Delrio.
Un tema affrontato anche dal
ministro dei Trasporti canadese, Marc Garneau, il quale ha parlato dei
"veicoli connessi" e della sua convinzione che
arriveranno presto a popolare le strade del Nord America e dell'Europa.
Infine, Deòlrio ha parlato anche d
i diritto alla mobilità, affermando che deve essere
garantito a tutti i cittadini. "Le infrastrutture non devono essere fini a se stesse - ha detto - ma un mezzo per consentire le relazioni tra le comunità ed economie, motore dello sviluppo di un territorio". In quest'ottica, la
rinascita della cultura della pianificazione e progettazione per realizzare
infrastrutture snelle e condivise.