(Teleborsa) -
La pressione fiscale continua a salire. Nell'anno che si è da poco concluso, l'ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto
capitale e dei contributi sociali in rapporto al PIL, è pari
al 43,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al 2013.
A rilevarlo è l'
Istat nel giorno in cui ha annunciato anche un
tasso di disoccupazione in calo a gennaio del 12,6% e una
crescita del numero di occupati, anche tra gli under 24.
Sempre nel 2014,
il debito italiano è salito al 132,1% del PIL, dal 128,5% del 2013, toccando il
massimo dal 1995, da quando cioè sono state ricostruite le serie storiche. Le previsioni del governo nella Nota di aggiornamento Def indicavano nel quadro programmatico un rapporto del 131,6%.
Quanto al
PIL, scende sotto i livelli del 2000. Secondo i dati diffusi dall'Istat, il Prodotto Interno Lordo italiano è diminuito dello 0,4% rispetto al 2013. Il rapporto tra deficit e PIL si è attestato al 3%, mentre l'anno precedente era al 2,9%. Il dato è in linea con le previsioni nella Nota di aggiornamento del Def.