(Teleborsa) -
Si muovono con cautela le principali borse del Vecchio Continente, dopo un avvio in lieve rialzo, mentre gli investitori riflettono sull'
atteggiamento prudente della Fed emerso dai
verbali dell'ultima riunione della banca centrale statunitense.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,055. L'agenda macroeconomica prevede la diffusione
nel pomeriggio di un aggiornamento sul mercato del lavoro statunitense, con le
richieste di sussidio alla disoccupazione. In Europa, il
PIL della Germania è stato confermato in crescita (nel quarto trimestre), sostenuto dal rialzo della spesa pubblica, dei consumi privati e delle costruzioni che hanno più che compensato un calo dell'export netto.
Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.237,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 54,31 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 195 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,22%.
Tra i listini europei sostanzialmente invariato
Francoforte, -0,04%. Resta vicino alla parità
Londra (-0,12%). Piatta
Parigi, che tiene la parità. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 18.865 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Tecnologico (+1,23%),
Viaggi e intrattenimento (+0,79%) e
Petrolifero (+0,57%). Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
Vendite al dettaglio (-1,42%),
Chimico (-0,84%) e
Costruzioni (-0,69%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Saipem (+2,85%) grazie a un upgrade.
Bene anche il resto degli altri player del comparto, mentre si sgonfia
Tenaris (-0,62%) dopo i conti del quarto trimestre.
Nuovo spunto rialzista per
STMicroelectronics (+1,49%) ieri accesa da un
giudizio positivo.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Yoox, che prosegue le contrattazioni a -1,61%.
Tra le banche, calo deciso per
Banco BPM, che segna un -1,3%. Focus su
Unicredit (+0,08%) nell'
ultimo giorno utile per esercitare i diritti dell'aumento. Berenberg ha alzato il giudizio a buy, con target price a 15 euro.
Sotto pressione
CNH Industrial, con un forte ribasso dell'1,28%, nonostante i buoni numeri sulle
immatricolazioni di mezzi pesanti in Europa.
Soffre
Buzzi Unicem, che evidenzia una perdita dell'1,17% su qualche presa di profitto.