(Teleborsa) - "Il contesto macroeconomico in cui si situa il
Def 2016 presenta elementi positivi", cui si associano però "un allargamento dell'area dei rischi" e "accresciuti elementi di incertezza". Così la
Corte dei Conti nel corso dell'audizione in Commissione Bilancio di Camera e Senato, sottolinea che "la crescita ha registrato ritmi decrescenti nel 2015" con un effetto trascinamento per il 2016 "contenuto".
Anche
Bankitalia si è espressa positivamente sul DEF, avvertendo però sull'esistenza di rischi, connessi al peggioramento del quadro economico a livello europeo. Ma il
Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, ha ribadito che
"nel 2016 la ripresa continuerà e si consoliderà" e che il principale obiettivo resta quello di rilanciare crescita ed occupazione, portando avanti le riforme.
Quanto alla
riduzione della pressione fiscale, rilanciata da Padoan, per i giudici contabili è necessario "rivedere in modo strutturale" l'intero sistema fiscale. La Corte dei Conti per bocca del suo
presidente, Raffaele Squitieri, chiede un ampliamento della base imponibile, una rivisitazione degli obiettivi redistributivi assegnati al sistema di prelievo e la ricerca di un effettivo coordinamento della leva fiscale fra livelli di governo.