(Teleborsa) -
Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia, consolidando i rialzi dell'avvio, grazie al report occupazionale statunitense, che ha indicato nel mese di febbraio la
creazione di oltre 300 mila posti di lavoro.
Sotto i riflettori i titoli bancari,
nella settimana in cui si attende l'addendum finale, ovvero il
pacchetto di misure per ridurre il livello dei crediti deteriorati, cosiddetti
NPL, che sarà presentato dal
presidente della vigilanza bancaria europea, Daniele Nouy.
In assenza di
indicazioni macro di rilievo, l'attenzione degli investitori resta concentrata sulla
riunione dell'Eurogruppo che avrà sul tavolo i temi
Grecia e Brexit.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,23. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,58%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,45%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 130 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,93%.
Tra gli indici di Eurolandia si muove in modesto rialzo
Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,61%. Senza spunti
Londra, mentre
Parigi, vanta un progresso dello 0,25%. Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,37%.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Utility (+1,04%),
Viaggi e intrattenimento (+0,91%) e
Petrolifero (+0,86%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
Chimico (-1,88%),
Telecomunicazioni (-1,02%) e
Costruzioni (-0,78%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Italgas (+2,29%) nel giorno dei conti 2017. Denaro anche sulle altre utilities:
Snam (+1,26%) ed
Enel (+1,08%).
Spunti in acquisto su
Poste Italiane (+1,78%)
promossa da più broker.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -1,06%,
in attesa di novità dal fondo Elliott ed in vista dell'assemblea degli azionisti, in agenda il prossimo 24 aprile.
Con i prezzi del greggio deboli, è fiacca la giornata per
Saipem, che segna un calo dello 0,95%. Tentenna
Tenaris, che cede lo 0,76%.
Tiene invece ENI (+0,94%) dopo gli
accordi strategici negli emirati e la cessione di un'ulteriore quota del giacimento Zohr per 934 milioni dollari.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Biesse (+3,62%),
Cattolica Assicurazioni (+3,52%),
Ascopiave (+2,69%) e
Saras (+2,65%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Salini Impregilo, che ottiene -2,88%.