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25 aprile: l'omaggio di Mattarella all'Altare della Patria

Il Presidente della Repubblica con le più alte cariche dello Stato ha partecipato alle celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione

Politica
25 aprile: l'omaggio di Mattarella all'Altare della Patria
(Teleborsa) - Celebrazioni in tutta Italia in occasione del 25 Aprile: giorno in cui cade il 72° anniversario della Liberazione.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Roma, ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all'Altare della Patria.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, ha passato in rassegna il reparto d'onore schierato con Bandiera e banda. Ha quindi deposto una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto.

A partecipare alla cerimonia, anche il Presidente del Senato, Pietro Grasso, il Vice Presidente della Camera, Roberto Giachetti il Premier Paolo Gentiloni che è si poi recato al mausoleo delle Fosse Ardeatine per la deposizione di una corona d'alloro del Governo.

Il Presidente della Repubblica si è poi recato a Carpi, in provincia di Modena. A Piazza dei Martiri, il Capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro al Monumento dei Caduti. Mattarella ha poi preso parte alla cerimonia celebrativa al Teatro Comunale dal titolo "25 Aprile: Festa della liberazione: tra la storia dei padri e il futuro dei figli".

"Vi furono uomini liberi che sbarcarono nell'Italia occupata e versarono il loro sangue anche per la nostra libertà. A questi caduti rivolgiamo un pensiero riconoscente. Il loro sangue è quello dei nostri fratelli. Tra questi non possiamo dimenticare i 5000 volontari della Brigata Ebraica, italiani e non, giunti dalla Palestina per combattere con il loro vessillo in Toscana e in Emilia-Romagna", ha affermato tra gli applausi, il presidente della Repubblica durante la cerimonia a Carpi.

Al termine il Presidente della Repubblica ha deposto una corona alla Stele con i nomi dei campi di concentramento, di sterminio e deportati in Europa al Museo Monumento al Deportato presso Palazzo dei Pio.

Sebbene Sergio Mattarella, da Carpi, abbia fatto appello all'unità, uno "strappo profondo" è avvenuto a Roma, dove per la prima volta si sono avute due diverse celebrazioni, con due distinti cortei: uno dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e l'altro della Brigata ebraica, contraria alla presenza delle organizzazioni palestinesi alla sfilata dei partigiani.




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