(Teleborsa) -
Peggiorano nel corso delle mattinata i principali mercati europei, complice anche l'andamento debole dei futures sugli indici a stelle e strisce, ad indicare un avvio sotto la parità per Wall Street.
Gli investitori sembrano aver preso una
pausa di riflessione dopo i recenti rialzi, sostenuti dalle positive attese per un non lontano via libera della
riforma fiscale USA che, grazie al taglio delle tasse alle aziende, dovrebbe far decollare la già sana economia americana.
Di scarso aiuto i
PMI dell'Eurozona, che pure
hanno confermato una congiuntura positiva, mentre la
Brexit continua a creare qualche apprensione a causa degli
ancora numerosi nodi irrisolti.
A pesare anche le
vendite sui tech, saliti molto da inizio anno.
Sul valutario l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,186.
Tra le commodities, l'
oro scambia sui valori della vigilia a 1.274,9 dollari l'oncia mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua a perdere terreno (-1,5%), viaggiando a 57,47 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,71%.
Tra i listini europei Francoforte lima lo 0,37%,
Londra viaggia sui livelli della vigilia mentre
Parigi arretra dello 0,45%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 24.700 punti, sui livelli della vigilia. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,47%), come il FTSE Italia Star (-0,9%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano figura
Mediaset (+1,83%). Secondo indiscrezioni il CdA di
TIM di oggi dovrebbe aprire all'acquisto dei contenuti TV del Biscione.
Ottima
A2A (+1,40%), che ha
svelato alcuni indicatori di performance derivanti dalla possibile partnership con ACSM-AGAM.
Denaro su
CNH Industrial (+1,37%), che sta per lanciare un nuovo bond, e su
Moncler (+1,04%), che invece
beneficia di una promozione degli analisti ma anche delle parole ottimistiche dell'AD Ruffini.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banco BPM, in una giornata negativa per il comparto bancario, vittima di qualche presa di profitto dopo i recenti rialzi.
Seduta negativa per
Brembo, che mostra una perdita dell'1,31%. Sotto pressione
Ferrari, che accusa un calo dell'1,30%.
Scivola
Yoox, con un netto svantaggio dell'1,08%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Astaldi (+2,07%),
ERG (+1,55%),
El.En (+1,47%) e
Tod's (+1,34%), quest'ultima grazie al "buy" di
Deutsche Bank.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
CIR, che prosegue le contrattazioni a -2,89%.
Sensibili perdite per
Interpump, in calo del 2,53%.
In apnea
Reply, che arretra del 2,26%.
In rosso
Datalogic, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,68%.