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Milano 18-mar
33.940,96 0,00%
Nasdaq 18-mar
17.985,01 +0,99%
Dow Jones 18-mar
38.790,43 +0,20%
Londra 18-mar
7.722,55 0,00%
Francoforte 18-mar
17.932,68 0,00%

Borse europee deboli

Nuove tariffe ai danni della Cina da parte dell’amministrazione Trump

Commento, Finanza
Borse europee deboli
(Teleborsa) - Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela regna anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità. A pesare sul sentiment degli investitori è la decisione presa dall'amministrazione Trump, di procedere con nuovi dazi sui beni importati dalla Cina. A Piazza Affari sotto la lente degli investitori resta la manovra di bilancio, con il ministro dell'Economia Giovanni Tria impegnato a difendere la soglia dell'1,6% nel rapporto di deficit/PIL.



Sul mercato Forex, poco mosso l'Euro / Dollaro USA, a 1,168, in una giornata priva di dati macroeconomici. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.199,6 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,23%.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota 240 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,85%.

Tra i listini europei Francoforte, vanta un timido progresso dello 0,22%. Restano vicino alla parità Londra (+0,16%) e Parigi +0,22%.
A Milano il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 21.081 punti.

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti costruzioni (+2,32%), telecomunicazioni (+1,82%) e vendite al dettaglio (+1,05%). Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti automotive (-1,47%), bancario (-0,77%) e chimico (-0,66%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Buzzi Unicem (+4,57%), Saipem (+2,54%), Leonardo (+2,51%) e Telecom Italia (+2,44%). Passa in negativo Ferrari, -2,12%, nel giorno del piano strategico.

Seduta negativa anche per le banche, come Unicredit, -1,14% e Intesa Sanpaolo, -0,88%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, El.En (+4,14%), Diasorin (+3,09%), Cattolica Assicurazioni (+1,98%) e OVS (+1,84%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -1,89%.
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