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Exor, ok dell'assemblea a bilancio e dividendo, la quota in RCS scende all'1,74%

Finanza
Exor, ok dell'assemblea a bilancio e dividendo, la quota in RCS scende all'1,74%
(Teleborsa) - L'assemblea degli azionisti di Exor ha approvato il bilancio 2015 che si è chiuso con un utile più che raddoppiato a 744,5 milioni di euro, grazie soprattutto all'aumento delle plusvalenza nette per 632 milioni. Ok dei soci anche alla distribuzione del dividendo pari a 35 centesimi per azione per un ammontare complessivo di massimi 82 milioni di euro. Gli azionisti hanno, inoltre, approvato la proposta di annullamento delle 5.229.850 azioni proprie in portafoglio, al netto di quelle al servizio dei piani di incentivazione.

L'assemblea ha tra l'altro integrato il Collegio Sindacale attraverso la nomina come sindaco effettivo Ruggero Tabone e sindaco supplente Lucio Pasquini.

Exor prevede di raggiungere un debito netto intorno ai 2,9 miliardi di euro nel 2017 dai 3,6 miliardi del 2 maggio 2016. Secondo le slide presentate in assemblea, il NAV (Net Asset Value) al 2 maggio era pari a 12,888 miliardi di dollari dai 13,355 miliardi di fine dicembre

Durante l'assemblea, il presidente e amministratore delegato di Exor, John Elkann, in merito alla quota di possesso in RCS, ha fatto sapere che Exor ha ridotto la partecipazione all'1,74%.

Dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti, risulta che la quota di Giovanni Agnelli & C in RCS è scesa al 2,913% dal 4,790% detenuto al 12 maggio 2016. La quota è stata ridotta in data 19 maggio 2016.
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