(Teleborsa) -
Si indeboliscono a metà seduta le principali Borse europee dopo un avvio in rialzo sostenuto dal
rally Wall Street, che ieri ha
aggiornato nuovi record spinta dall'ottimismo per la ripresa dell'economia statunitense ma anche dalla speranza che la Federal Reserve si mantenga cauta a livello di
exit strategy.
Sostegno era giunto anche dal
balzo delle vendite al dettaglio in Germania, unico dato
market mover in questa giornata avara di statistiche, fatta eccezione per i
prezzi alla produzione in Eurozona, che hanno confermato l'
allarme deflazione nel Vecchio Continente.
Sembra dunque che i mercati abbiano optato per qualche presa di profitto, complice anche l'andamento dimesso dei futures statunitensi.
Intanto sul valutario l'
Euro / Dollaro USA si conferma stabile su 1,116 mentre tra le commodities l'
oro avanza dello 0,27%, il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) balza dell'1,63%.
Dal fronte titoli di Stato, immobile lo
Spread, che staziona a 98 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,34%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte si porta sui livelli della vigilia,
Londra e
Parigi limano rispettivamente lo 0,17% e lo 0,10%.
In calo frazionale Piazza Affari, che mostra ora un -0,31% sul
FTSE MIB.
Tra le
migliori Blue Chip di Piazza Affari, ancora denaro su
GTECH, che non sembra voler abbandonare la scia di rialzi iniziata dopo l'OK del Nevada all'acquisto di IGT.
Avanza
STMicroelectronics su un ritorno di interesse degli investitori, complice anche il
merger tra NXP Semiconductor e Freescale annunciato ieri.
Guadagna terreno
Generali Assicurazioni in scia a rumors sull'ingresso di Paolo Scaroni nel Consiglio di Amministrazione della partecipata russa Ingosstrakh. In questo modo salirebbero a tre i Consiglieri del Leone di Trieste presenti nel CdA della società.
Si sgonfia
Telecom Italia nel giorno del
Consiglio dei Ministri per esaminare la proposta di estensione della banda larga in tutto il Paese.
Tra i più forti ribassi, invece, si conferma
Banca Mps alla vigilia del CdA che, secondo indiscrezioni, potrebbe decidere sull'aumento di capitale e un raggruppamento azionario.
Pessima
Luxottica, con il titolo che ignora le
buone indicazioni giunte dal bilancio e la maxi cedola, probabilmente per effetto del fenomeno "selling on news".
Passa in negativo
Fiat Chrysler Automobiles dopo un avvio vivace dovuto ai
positivi numeri sulle immatricolazioni di auto in Italia.
Sull'intero listino, debole
OVS all'indomani dello
sbarco a Piazza Affari.
In forte calo
RCS dopo il
nulla di fatto nel CdA straordinario per esaminare il dossier cessioni e l'interesse di
Mondadori per i Libri.