(Teleborsa) - Via libera da
Italia viva, Partito democratico, e
Forza Italia, un sì "condizionato" da parte di
Leu, e il no fermo di
Fratelli d'Italia. Questo il
bilancio del secondo giorno di consultazioni fra il
presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, e i rappresentanti dei partiti, terminato con l'incontrò tra l'ex presidente della Banca centrale europea con FI, rappresentata dalle
capogruppo Maria Stella Gelmini e
Anna Maria Bernini e dal
vicepresidente Antonio Tajani. "Abbiamo confermato il pieno appoggio, già anticipato da Berlusconi, a un governo con tutte le forze migliori della politica dell'economia e della cultura" ha affermato
Tajani puntualizzando che il sostegno del partito al governo Draghi "non implica la nascita di una nuova maggioranza politica, ma un governo di migliori al servizio dell'Italia e degli italiani".
La destra si mostra, tuttavia, divisa.
Giorgia Meloni irremovibile nel dire no ad un esecutivo che non passi dalle urne ha lasciato intendere che Fratelli d'Italia potrebbe astenersi e in ogni caso intende collaborare. "Non votare la fiducia – ha spiegato la leader di FdI al termine dell'incontro con l'ex numero uno della Bce – non ci impedisce di sperare che Draghi e il suo governo possano fare bene e di dare una mano all'Italia come sempre. Da forza responsabile e patriottica le nostre proposte non mancheranno, le nostre valutazioni continueranno a essere puntuali e concrete".
Sembra, invece, essersi ammorbidita la posizione del leader della Lega
Matteo Salvini che oggi ha rotto gli indugi e confermato il sì all'appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a patto che nel nuovo governo ci siano ministri politici perché, ha detto, "governi tecnici alla Monti li abbiamo già provati". Domani sarà proprio Salvini con i due capigruppo (non ci sarà Giorgetti) a chiudere il primo giro di consultazioni che prevede anche l'incontro con il
Movimento cinque stelle. Prima delle consultazioni con Draghi i dirigenti del M5s si riuniranno in un
vertice alla Camera dei deputati con il garante e fondatore Beppe Grillo. La riunione si terrà alle 11 e saranno presenti, a quanto si apprende,
Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede, Stefano Patuanelli, Lucia Azzolina, Paola Taverna, il capo politico
Vito Crimi e i capigruppo M5S di Camera e Senato
Davide Crippa e Ettore Licheri con i rispettivi vicecapigruppo. All'incontro dovrebbe partecipare anche il
premier uscente Giuseppe Conte . Nel frattempo Draghi si prepara ad un
nuovo giro di consultazioni, forse limitato alla giornata di lunedì. Lo spiegano fonti parlamentari aggiungendo che il calendario è comunque in fase di definizione e che qualsiasi decisione su tempi e modalità ci sarà entro domenica.