(Teleborsa) - Affonda sul mercato
Nike, che soffre con un calo del 3,42%, risentendo di un dato sulle vendite giudicato deludente dagli analisti. Eppure, il fatturato è aumentato del 7,7% a 8,03 miliardi di dollari, anche se risulta inferiore agli 8,20 miliardi attesi dagli analisti. Escluso l'impatto dei cambi, i ricavi sono saliti del 14. Vendite in aumento sia in Nord America (+13%), sia nell'area cinese (+23%)
La compagnia di abbigliamento sportivo ha anche annunciato una crescita dell'utile a 950 milioni di dollari, pari a 55 cent ad aizone, dai 791 milioni, o 45 cent ad azione, dell'anno prima. Quessto risultato appare superiore al consensus di 48 cent.
Tornando alla performance di borsa, operativamente, la trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella del
Dow Jones, ad evidenza del fatto che il movimento di
Nike subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.
Allo stato attuale lo scenario di breve di
Nike rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 63,28 dollari USA. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 61,63. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 64,93.
Le indicazioni sono da considerarsi meri strumenti di informazione, e non intendono in alcun modo costituire consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o promuovere alcuna forma di investimento.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)