(Teleborsa) - Il Ministro del Lavoro
Giuliano Poletti smorza subito la polemica sulla questione della
decontribuzione "irregolare" per circa 100 mila lavoratori nel 2015.
Nel precisare che il numero
non cambia il bilancio dei posti creati (1 milione) con la decontribuzione garantita dal
Job Act, Poletti ha affermato che in Italia "accade molto spesso che su una legge ci sia qualcuno che fa il furbo" ed ha annunciato che chi ha usufruito indebitamente di sgravi fiscali verrà
"duramente colpito".
Intanto, il Presidente dell'INPS Tito Boeri ha quantificato il danno dei contributo indebitamente erogati in
100 milioni di euro, sottolineando che non saranno più erogati i 500 milioni che sarebbero stati spesi per le 100 mila posizioni scoperte dalle verifiche dell'Istituto.
Quanto al capitolo della
flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, Poletti ha detto che il
governo sta lavorando su "soluzioni economicamente compatibili" ed ha
escluso una penalizzazione del 3% per tutti. In particolare ha spiegato che il governo sta pensando ad un provvedimento strutturale organizzato per
"fasce triennali d'età". Infine, il titolare del welfare ha annunciato che
il part-time agevolato partirà in via sperimentale il 20 maggio.
Poletti, in una intervista RAI, ha affrontato anche il
tema spinoso dei vitalizi, affermando che "i rappresentanti del popolo dovrebbero avere
regole nei trattamenti allineate alle regole dei cittadini".