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Banche Venete, Cimbri (A.D. Unipol): "Non faremo interventi isolati"

Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Unipol che ribadisce: "Faremo la nostra parte ma non da soli"

Economia, Finanza
Banche Venete, Cimbri (A.D. Unipol): "Non faremo interventi isolati"
(Teleborsa) - Si lavora alacremente sulle banche venete ancora in bilico per il salvataggio. Il Ministro dell'economa Pier Carlo Padoan, ieri 14 giugno, durante il "Question Time" alla Camera ha confermato l'evoluzione positiva dei negoziati con l'UE per Veneto banca e BPVi. Padoan ha ribadito che per le due venete la soluzione è prossima senza il ricorso alla normativa del bail-in e senza alcuna perdita per obbligazionisti privilegiati e depositanti.

Anche da Bruxelles è giunta la conferma che è ormai prossimo lo sblocco della situazione con il via libera al salvataggio, mentre Bankitalia ha sollecitato il Governo a fare presto.

Sull'ipotesi di una ricapitalizzazione a carico delle grandi banche, Padoan ha chiarito che questo tipo di salvataggio potrebbe avvenire solo su base volontaria e che "non è e non può essere un'iniziativa pubblica". Ma finora gli istituti finanziari non sembrano molto propensi ad imbarcarsi in questa avventura.

A questo proposito, Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol ha precisato che al momento il Gruppo da lui guidato non è stato contattato per l'eventuale partecipazione a un possibile intervento di sistema per il salvataggio delle due venete, ma nel caso sarebbe pronto a contribuire pro-quota. "Non faremo interventi isolati", ha spiegato Cimbri. "Non abbiamo ricevuto alcuna proposta concreta ma in linea di principio se tutte le banche interverranno faremo la nostra parte. Non faremo interventi da soli e neanche se non ci sarà un'adesione complessiva", ha poi aggiunto spiegando che la condizione è che all'operazione aderisca la gran parte del sistema e che, nel caso, l'intervento del gruppo Unipol "sarebbe pro-quota". In questo senso, l'A.D. ha ricordato quanto già fatto con Atlante, che ha visto il Gruppo Unipo partecipare per 100 milioni di euro.

Giulio Magagni, presidente di Iccrea Banca parlando delle due venete ha dichiarato: "abbiamo avuto una interlocuzione con il MEF: ascoltare e capire non costa nulla, ma non ci hanno chiesto il salvataggio. Stiamo lontani e comunque al momento non c'è nulla. Inoltre noi stiamo ancora ragionando sulla formazione del nuovo gruppo", ha spiegato il presidente di Iccrea Banca durante una conferenza stampa.


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