(Teleborsa) -
La Commissione europea ha approvato il prolungamento del termine vendita per quattro banche ponte italiane (Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca Etruria, Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara e Nuova Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti).
Bruxelles ha concluso che questo prolungamento, come richiesto da Italia, dovrebbe contribuire alla positiva conclusione della vendita in corso delle quattro banche ponte ed è regola con gli aiuti di Stato dell'UE.
Le
quattro banche ponte sono stati create nel mese di novembre 2015, a seguito della risoluzione delle quattro banche del Centro Italia, Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara.
Il Fondo di risoluzione italiano aveva finanziato l'operazione - approvata dalla
Commissione Europea - con un aiuto di Stato 3,6 miliardi di euro per capitalizzare le banche ponte e coprire la differenza fra gli attivi trasferiti e le perdite, e con altri 400 milioni di euro aggiuntivi in garanzie.
Al fine di limitare le distorsioni della concorrenza dal sostegno statale, l'Italia si è impegnata con la Commissione UE a mantenere le banche ponte in essere solo per un periodo di tempo limitato. In considerazione della proroga del termine di vendita, l'Italia ha fornito ulteriori impegni per limitare le distorsioni della concorrenza e per garantire che nessun nuovo aiuto di Stato sarà stato concesso alle banche ponte.