(Teleborsa) - La notizia potrebbe sembrare meramente burocratica, L
’Aeronautica Militare Italiana, il Corpo dei Carabinieri e la Polizia di Stato hanno stretto un accordo che prevede l’utilizzo da parte delle forze dell’ordine dei
droni dell'Aeronautica. Fine.
Invece, l’informativa ha risvolti tecnici importanti e
prospettive politiche ancor di più significative. I droni dell’Aeronautica Militare sono gli MQ-9A "
Predator B" utilizzati in Afghanistan e costruiti dell'americana
General Atomics. Il loro impiego nei teatri di guerra asiatici ha permesso di assolvere a molti compiti di ricognizione, tra cui quelli di scoprire ordigni esplosivi di tipo improvvisati molto utilizzati da terroristi e guerriglieri. Negli
Usa, oltre che all'esercito, L'MQ-9A è in forza alla
CIA che li utilizza per la lotta al
narco traffico.
Le caratteristiche di autonomia, oltre 20 ore di volo, di velocità, di raggio d’azione, unite ai bassi costi di esercizio ed all'alta tecnologia di bordo, quali i sensori all'infrarosso di derivazione militare ed il radar
SAR, rendono il Predator un ottimo sistema di controllo e monitoraggio ambientale particolarmente adatto alle forze di polizia per il controllo del territorio e l’intervento in caso di
calamità naturali.
In Italia la destinazione d’uso di questo
Aeromobile a
Pilotaggio
Remoto, questa è la classificazione militare del Predator, affinché si riveli un’arma letale contro il crimine, è limitata solamente dalla fantasia, dalla capacità di analisi dei dati e dalla
volontà politica. Sarebbe auspicabile che fattivamente i dati che le Forze dell’Ordine riusciranno ad ottenere nelle loro attività siano opportunamente collegati a quelli presenti in altri archivi, quali
catasto ed Agenzia delle Entrate, al fine di sostanziare la decisione presa da Aeronautica,
Carabinieri e Polizia ed aiuti a stroncare alcune perniciose piaghe quali mafia, traffico di droga, abusivismo e quant'altro leda il nostro Paese. Dopotutto, al di là della tecnologia impiegata, ciò che determina un
successo è sempre una questione di volontà.