(Teleborsa) - Prima gli
exit poll e poi le proiezioni delle consultazioni elettorali, mentre i dati ufficiali dello spoglio diffusi dal Viminale sono diffusi con grande lentezza.
A Roma trionfa la candidata pentastellata Virginia Raggi con il 35,3% dei suffragi che se la vedrà Roberto Giachetti (PD) al ballotaggio col al 24,8% dopo un testa a testa con Giorgia Meloni (FLI) al 20,7%. Al candidato della coalizione del centro destra Alfio Marchini solo il 9,3
A Milano candidati sostanzialmente alla pari ma con un eggero vantaggio per l'ex commissario dell'Expo Giuseppe Sala al 41,7%, mentre Stefano Parisi segue a ruota con il 40,8% dei voti.
Trionfo di De Magistris a Napoli il 42,59% dei suffragi, seguito a distanza da
Gianni Lettieri al 24,8% con la candidata PD Valeria Valente solo al 21,22%. A Bologna vince il sindaco uscente
Virginio Merola (PD) ma con meno voti di 5 anni fa al 39,46%. Se la vedrà tra 2 settimane con
Lucia Borgonzoni al 22,27 del Centro-Destra. A Torino il PD
Piero Fassino in testa col 41,86% ma
la M5S Chiara Appendino col 30,89% sorprende tutti e lo sfiderà al ballottaggio.
A Cagliari il sindaco uscente
Massimo Zedda (SEL-PD) è stato eletto al primo turno con il 50,8% dei voti. Il suo avversario,
Piergiorgio Massidda, si è fermato a quota 32,6%
. Zedda è l'unico sindaco di una città capoluogo di regione ad essere eletto senza ballottaggio. E' anche l'unico sindaco a rappresentare il colore arancione
del vecchio patto PD-SEL. A Bolzano eletto al primo turno
Renzo Caramaschi, a capo di una coalizione guidata dal PD che ha raccolto il 55,27% dei voti, mentre il contendente Mario Tagnin il 44,73%, sostenuto da Lega Nord e Centro Destra. Bolzano, in base
al nuovo Statuto di autonomia del 1972 che di fatto ha praticamente esautorato di competenze la regione Trentino-Alto Adige ,
è capoluogo della provincia autonoma dell'Alto Adige, mentre Trento lo è della sua provincia autonoma.L'affluenza è cresciuta lentamente nell'arco della giornata ed alla chiusura dei seggi si conferma in calo rispetto alle precedenti elezioni amministrative. Il Viminale ha pubblicato alle 23:00
il dato definito sull'affluenza che risulta essere 62,14%, in calo rispetto al 72,43% delle precedenti elezioni. Alle 12:00 i primi
indicavano un'affluenza del 17,99%, salita alla rilevazione delle 19:00 al 46,01%. I dati parziali del Ministero dell'Interno
non tenevano comunque conto della consultazione in corso nelle due regioni a statuto speciale in
Friuli-Venezia Giulia e Sicilia, mentre erano invece presenti quelli della
Sardegna. Oggi si votava l'elezione dei sindaci e consiglieri di
1.342 comuni nelle regioni a statuto ordinario, oltre a
Friuli Venezia Giulia,
Sicilia e
Sardegna che sono a statuto speciale.
L'eventuale
ballottaggio in caso in cui nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta si terrà
domenica 19 giugno.
L'affluenza più elevata nel Lazio pari al 72,10%; quella più bassa in Basilicata con il 51,36%. A Roma ha votato il 69,85% degli aventi diritto (75,12% alle precedenti elezioni), a Torino il 66,31%, a Bologna il 59,86%, a Napoli il 71,69%, Cagliari 64,15% e a Milano 54,67%.
Fra i maggiori comuni in cui si è votato vi sono
25 capoluoghi, in particolare
Milano,
Torino, Bologna, Roma, Napoli e Cagliari.
Complessivamente sono stati chiamati alle urne oltre
13 milioni di elettori, di cui oltre 6 milioni di uomini e quasi 7 milioni di donne. In particolare, nelle regioni a statuto ordinario, sono interessati 1.175 comuni e e oltre 12 milioni di elettori.
15.887 le sezioni elettorali allestite.