(Teleborsa) -
I sindacati commentano criticamente i dati sul mercato del lavoro italiano, che continuano ad apparire molto altalenanti, nonostante gli
slogan del governo sulla ripresa dell'occupazione.
I dati comunicati dall'
Istat stamattina hanno infatti
segnalato una risalita del tasso di disoccupazione all'11,7% ed un calo degli occupati di 97 mila unità.
"Continua l'altalena dei dati sul lavoro", commenta il segretario della
Cisl, Gigi Petteni, il quale afferma che
"conviene considerare l'andamento del mercato del lavoro nel medio periodo". e che per valutare gli effetti del
Job Act bisognerebbe attendere una effettiva ripresa economica e degli investimenti.
Più critico il segretario della
Uil, Carmelo Barbagallo, che parla di
"percentuali da prefisso telefonico", affrontando anche la delicata questione dlele pensioni e criticando la
riforma Fornero, che ha sottratto 80 miliardi ai pensionati sino al 2020.
Il segretario confederale della
Cgil, Serena Sorrentino, aggiunge che "il
doping dell'esonero contributivo non ha avuto effetti duraturi sul mercato del lavoro" e che "dare alle imprese
soldi a pioggia e a fondo perduto senza nessuno stimolo alla crescita e all'occupazione stabile e di qualità
non produce effetti positivi ma distorsivi sul mercato del lavoro".
Frattanto, resta confermata la
maxi manifestazione in piazza proclamata per domani dai maggiori sindacati, per protestare contro la legge Fornero e chiedere misure che restituiscano lavoro ai giovani.