(Teleborsa) - Ultimi tre mesi del 2017 da dimenticare per
Goldman Sachs, che ha chiuso il periodo con la sua prima perdita dal 2011.
La banca newyorkese ha archiviato il 4° trimestre con un rosso pari a 1,93 miliardi di dollari, 5,51 dollari per azione, che si confronta con l'utile di 2,35 miliardi, 5,08 dollari per azione, dello stesso periodo del 2016. A pesare gli oneri straordinari da 4,4 miliardi di dollari dovuti alla
riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump.
Al netto delle poste straordinarie l'utile per azione si è attestato a 5,68 dollari per azione, battendo le attese del mercato che erano per 4,90 dollari.
In calo del 4% il
fatturato a 7,83 miliardi, comunque sopra i 7,63 miliardi previsti dal consensus.