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Piazza Affari chiude in controtendenza. Il caso MPS zavorra banche e mercato

Commento, Finanza
Piazza Affari chiude in controtendenza. Il caso MPS zavorra banche e mercato
(Teleborsa) - Seduta no per la Borsa di Milano al contrario delle altre borse europee, che sono apparse piuttosto ben impostate, dopo che ieri Draghi ha annunciato che Quantitative easing proseguirà per tutto il 2017. Le borse di Eurolandia sono state favorite anche dal nuovo record toccato da Wall Street e da alcuni positivi dati macro USA.



A penalizzare Piazza Affari sono state le banche, oggetto di vendita a causa dei timori che vi saranno nazionalizzazioni ed aiuti di Stato.
In primo piano il caso MPS, che è crollata di oltre il 10%, dopo che la BCE ha detto no alla proroga dell'aumento di capitale.

Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre lo 0,51%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,44%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 51,32 dollari per barile.

Sale lo spread, attestandosi a 167 punti base, con un incremento di 3 punti, a fornte di un rendimento del BTP decennale pari al 2,03%.

Tra gli indici di Eurolandia ottima performance per Francoforte, che registra un progresso dell'1,75%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,33%, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,60%.

Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,73%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea il FTSE Italia All-Share, che chiude a 19.928 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,21%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,46%).

Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 3 miliardi di euro, in deciso ribasso (-25,72%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 4,03 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 340.891, rispetto ai precedenti 427.588 ed i volumi scambiati sono passati da 1,64 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,23 miliardi.

Su 217 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 103 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 103. Invariate le rimanenti 11 azioni.

In buona evidenza a Milano i comparti Media (+2,12%), Immobiliare (+1,74%) e Vendite al dettaglio (+1,26%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti Chimico (-2,82%), Banche (-2,25%) e Assicurativo (-2,15%).

Le peggiori performance sono per le banche: oltre a Banca MPS (-10,55%) si segnalano Banca Popolare di Milano, che registra un importante calo del 4,32% e Banco Popolare del 3,93%.

Nervosa Saipem, con un calo del 4,27%

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari Mediaset, che mostra un rialzo del 3,23%.

Bene anche Recordati, A2A e Moncler con rialzi sopra l'1%.
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