(Teleborsa) -
Ultima seduta della settimana negativa per le principali borse europee con gli indici che chiudono attorno al punto percentuale, ma sopra i minimi di seduta. Tra le borse peggiori si colloca quella di Milano appesantita soprattutto da un
clima di debolezza diffusa, specie sui titoli bancari.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,24%. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.257,1 dollari l'oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,6%), che raggiunge 54,45 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 199 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,18%.
Tra i listini europei vendite su
Francoforte, che registra un ribasso dell'1,20%. Dimessa
Londra, con un calo frazionale dello 0,38%. Seduta più negativa per
Parigi, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,94%.
Pesante la discesa di Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,18%.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,65 miliardi di euro, con un incremento del 34,70%, rispetto ai precedenti 1,97 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,68 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,95 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 313.137, rispetto ai precedenti 239.028.
Su 217 titoli trattati in Borsa di Milano, 157 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 51. Invariate le rimanenti 9 azioni.
Andamento negativo a Piazza Affari su tutti i comparti. Nel listino, i settori
Banche (-2,44%),
Automotive (-2,40%) e
Servizi per la finanza (-2,12%) sono stati tra i più venduti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza
Leonardo, che mostra un fortissimo incremento del 3,81% grazie ai
conti e al piano.
Piccoli passi in avanti per
Enel, che segna un incremento marginale dello 0,65%.
Giornata moderatamente positiva per
A2A, che sale di un frazionale +0,63%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Saipem, che ha chiuso a -6,80%
penalizzata dai risultati.
Affonda
Banco BPM, con un ribasso del 6,65%. Giù anche
Mediobanca, che soffre un decremento del 2,81% e Unicredit (-2,25%) che ha
chiuso l'aumento di capitale.