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ENEA rivoluziona l'automotive: micro display hi-tech grazie a fotonica e nanotecnologie

Si tratta del progetto europeo di ricerca MILEDI (MIcro QD-LED/OLED DIrect patterning) coordinato dall'ENEA, che lavorerà per oltre tre anni insieme a nove partner, tra cui il Centro Ricerche FIAT

Economia, Scienza e tecnologia
ENEA rivoluziona l'automotive: micro display hi-tech grazie a fotonica e nanotecnologie
(Teleborsa) - Rivoluzione nel settore automotive. Grazie al progetto europeo di ricerca MILEDI (MIcro QD-LED/OLED DIrect patterning) coordinato dall'ENEA, che lavorerà per oltre tre anni insieme a nove partner, tra cui il Centro Ricerche FIAT, tecnologie laser e nanomateriali innovativi verranno utilizzati per realizzare dispositivi a basso consumo che proietteranno sul cruscotto delle automobili immagini ad altissima risoluzione di radio e navigatori, senza più dover installare i singoli schermi.



“Svilupperemo nuovi nanomateriali e sistemi laser d’avanguardia per realizzare ‘quantum dot display’ ossia schermi a punti quantici già utilizzati su smartphone, smart glasses e macchine fotografiche” - spiega Francesco Antolini, ricercatore ENEA del Laboratorio Micro e Nanostrutture per la Fotonica e coordinatore del progetto. Questi display ipertecnologici - prosegue il ricercatore - utilizzano nanocristalli semiconduttori che emettono luce quando sono pompati da una corrente o da altre sorgenti luminose. E proprio la qualità e la luminosità dei colori, insieme ai bassi consumi energetici, hanno fatto crescere l’interesse del settore automotive, e non solo. In particolare ci concentreremo - spiega Antolini - sulla realizzazione di micro display da montare a bordo delle automobili, abbattendo i costi per l’installazione di singoli schermi e valorizzando il design della vettura”.

Ma i vantaggi non finiscono qua. “Nel giro di pochi anni - conclude Antolini - i micro display potrebbero essere prodotti a prezzi competitivi rispetto agli altri tipi di schermi hi-tech basati ad esempio sulla tecnologia LCD. Investire nella fotonica e nelle micro e nanotecnologie, come sta facendo il progetto MILEDI, permetterà di rafforzare la competitività dell’industria europea e di creare nuovi posti di lavoro”. Attualmente l’Europa detiene il 20% del mercato globale della fotonica (circa 60 miliardi di euro) con circa 5mila imprese attive nel settore (soprattutto PMI), di cui 200 sono italiane.
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