(Teleborsa) -
Alla fine Uber la spunta a ottiene il via libera del Tribunale ad operare in Italia con il servizio Uber Black, ovvero il servizio
di trasporto con conducente (Ncc)
Il
Tribunale di Roma, infatti, ha
accolto il reclamo e revocato la
propria ordinanza di inizio aprile, con cui sospendeva il
servizio Uber Black sul territorio nazionale e si disponeva l'oscuramento dell'app.
Resta invece in vigore la sospensione per gli altri due servizi Uber Pop (taxi collettivi) e Uber X (taxi), contro i quali si era pronunciato il Tribunale di Torino.
Il giudice mette così un altro tassello alla lunga vertenza fra i taxi e la società Uber, che ha mesos in ginocchio i tassisti in tutta Europa.
L'antitrust a marzo aveva sollecitato una rapida regolamentazione del settore, dopo
l'ondata di scioperi proclamata dai tassisti.
"Siamo davvero felici di poter annunciare a tutte le persone e agli oltre mille autisti partner di Uber che potranno continuare ad utilizzare la nostra applicazione in Italia", ha commentato
Uber, nell'annunciare la decisione. "Ora più che mai - ha aggiunto - è forte l'esigenza di
aggiornare la normativa datata ancora in vigore, così da consentire alle nuove tecnologie di migliorare la vita dei cittadini e la mobilità delle città".