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Rinnovo contratto scuola, la proposta indecente dell’ARAN: ai docenti più mansioni in cambio di aumenti miserevoli

E quanto denuncia il sindacato della scuola Anief che conferma l’intenzione di scioperare due volte: a fine gennaio e a febbraio

Economia, Scuola
Rinnovo contratto scuola, la proposta indecente dell’ARAN: ai docenti più mansioni in cambio di aumenti miserevoli
(Teleborsa) - Arriva il rinnovo del contratto per gli statali e la proposta indecente dell'Aran prende forma: ai docenti più mansioni e ore di lavoro in cambio di aumenti miserevoli. E quanto denuncia il sindacato della scuola Anief.

L'ARAN, l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni ha presentato ai sindacati rappresentativi un testo comprendente nuovi compiti obbligatori, da assegnare agli insegnanti anche contro la loro volontà. La lista degli incarichi da assegnare, oggi tutti facoltativi, è lunga e dettagliata: si va dalla formazione coatta senza alcuna indennità al tutoraggio gratuito degli studenti delle superiori impegnati nelle esperienze di scuola-lavoro; da tutte le attività progettuali che hanno a che fare con il potenziamento scolastico agli aspetti organizzativi e pure amministrativi.

"Non bastavano gli aumenti di stipendio miserevoli che dopo quasi dieci anni di blocco porteranno arretrati-mancia e appena 57 euro lordi a regime ai maestri neoassunti della primaria e 88 euro lordi ai docenti a fine carriera delle superiori", tuona Marcello Pacifico Presidente del Sindacato Anief, "ora gli esperti di gestione pubblica si inventano delle formule che penalizzano la loro professionalità, quasi dovessero scontare chissà cosa. È questa la valorizzazione della categoria di cui parla insistentemente il Ministro Fedeli e che sarebbe confluita nella Legge di Stabilità 2018? L’amministrazione farebbe bene a concentrarsi sull'annullamento delle tante discriminazioni che continuano a perpetrarsi nei confronti dei precari, ad iniziare dalla non assegnazione degli scatti automatici di anzianità, sui quali in più occasioni i Tribunali e pure la Cassazione hanno espresso il loro parere positivo a favore dell’allineamento. Oppure si potrebbe pensare di introdurre, finalmente, dei nuovi profili professionali per il personale ATA, adeguati ai tempi e alle necessità, con relativi livelli retributivi maggiorati. Invece, si va avanti con il canovaccio di sempre: quello di una scuola gerarchica, dispotica, burocratica e ingiusta. Continuando a mantenere in vita esattamente l’opposto di quello che si insegna agli alunni. Anche per questi motivi confermiamo l’intenzione di scioperare due volte: a fine mese e a febbraio".





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