(Teleborsa) - "La continua messa in discussione delle Graduatorie ad esaurimento (GaE) dei docenti precari della scuola e della sua valenza per estrapolarne i docenti ai fini dell’immissione in ruolo non ha motivo di esistere". A dirlo è il
sindacato della scuola, Anief, secondo cui "
è giunta l’ora che il Parlamento spazzi via polemiche e malignità, prendendosi la responsabilità di
attuare un piano di allargamento degli organici della scuola dell’infanzia, al fine di migliorare la qualità della formazione primaria e, nel contempo,
stabilizzare tutti quei docenti con diploma magistrale
che chiedono da tempo legittimamente l’immissione in ruolo".
"È per questo motivo - spiega
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - che
abbiamo chiesto più volte di anticipare l’obbligo scolastico a 5 anni di età, trovando consensi anche nel
Ministro Giannini". Questo progetto - aggiunge il sindacalista - "potrebbe essere realizzato da subito", nell'ambito della riforma 0-6 anni. Perché attraverso l’avvio di classi ponte, affidate a docenti dell’infanzia e primaria in compresenza, "si migliorerebbe decisamente la formazione iniziale, e si permetterebbe l’incremento di 75 mila nuovi maestri". I quali potrebbero essere assorbiti, laddove si esauriscano le GaE, anche dalla seconda fascia della graduatoria d’Istituto. "Lo stesso dovrebbe essere fatto per tutte le altre discipline senza più candidati nelle rispettive graduatorie ad esaurimento", conclude Pacifico.